Ribadiamo a tutti l'invito per la presentazione di "Disulfiram" di Simone Lucciola (PerroneLab, collana La Luna e gli Specchi), che si terrà all'Ex Macelleria Ciccone di Gaeta (LT) il 10 giugno alle 18:00: per tutti i dettagli vedere il post precedente. Cogliamo l'occasione anche per far sapere ufficialmente che il volumetto, pur non essendo ancora disponibile online e in tutte le librerie affiliate, può essere acquistato da questo momento nei seguenti punti vendita:
- Libreria Il sole e la cometa, via Indipendenza 49, Gaeta (LT).
- La libreria di Margherita, via Vitruvio 42, Formia (LT).
- La libreria di Margherita, via Vitruvio 42, Formia (LT).
Ed è proprio nella cornice di quest'ultima sede culturale e sociale che avrà luogo, ancor prima della sopracitata presentazione, un importante incontro/appuntamento che ci segnala l'amico poeta Giuseppe Napolitano, e che andiamo qui a riportare integralmente:
Il 5 giugno, alle ore 18, ultimo appuntamento primaverile con la poesia presso la Libreria “di Margherita”, in Via Rubino 42: saranno ospiti a Formia il poeta pontino Leone D’Ambrosio (sperlongano di origine) e la poetessa campana (di Maddaloni) Anna Ruotolo. A presentare i due poeti, oltre la dinamica libraia Margherita Agresti, il presidente della Associazione “la stanza del poeta” Giuseppe Napolitano.
Al suo esordio editoriale, Anna Ruotolo (che è nata nel 1985) ha già convinto la critica: il piccolo e pregevole libro pubblicato da LietoColle, “Secondi luce”, ha ottenuto significativi apprezzamenti ed è presente in numerosi blog specializzati. La giovanissima poetessa di Maddaloni è peraltro attivamente impegnata anche nella promozione culturale, e non solo nella sua città (dove opera con la sua associazione “Lunaria”): a Caserta organizza da qualche anno la gara poetica “Poetryslam”. Merita di essere attesa alla riprova, Anna Ruotolo; si può senz’altro aspettare con fiducia la sua “opera seconda”: è una autrice profondamente consapevole del suo ruolo e della missione che l’aspetta.
Leone D’Ambrosio, che ha da poco girato la boa dei cinquanta (è nato a Marsiglia nel 1957, vive a Latina), è autore di importanti volumetti che pubblica a scadenze sempre più ravvicinate, segno di una convinta esigenza di dire, di trasmettere emozioni e sensazioni e confrontarsi con i lettori. Vincitore di molti importanti concorsi letterari, D’Ambrosio è tradotto in diverse lingue. Le sue ultime pubblicazioni sono “La parola scura” (Manni editore) e “Non è ancora l’addio” (Azimut). Struggente diario di accompagnamento per il padre morente e subito dopo testimonianza e viatico per chi rimane, quest’ultima prova, come le altre recenti, porta contributi critici di nome, segno che D’Ambrosio gode di buona stima nel mondo delle lettere.
Al suo esordio editoriale, Anna Ruotolo (che è nata nel 1985) ha già convinto la critica: il piccolo e pregevole libro pubblicato da LietoColle, “Secondi luce”, ha ottenuto significativi apprezzamenti ed è presente in numerosi blog specializzati. La giovanissima poetessa di Maddaloni è peraltro attivamente impegnata anche nella promozione culturale, e non solo nella sua città (dove opera con la sua associazione “Lunaria”): a Caserta organizza da qualche anno la gara poetica “Poetryslam”. Merita di essere attesa alla riprova, Anna Ruotolo; si può senz’altro aspettare con fiducia la sua “opera seconda”: è una autrice profondamente consapevole del suo ruolo e della missione che l’aspetta.
Leone D’Ambrosio, che ha da poco girato la boa dei cinquanta (è nato a Marsiglia nel 1957, vive a Latina), è autore di importanti volumetti che pubblica a scadenze sempre più ravvicinate, segno di una convinta esigenza di dire, di trasmettere emozioni e sensazioni e confrontarsi con i lettori. Vincitore di molti importanti concorsi letterari, D’Ambrosio è tradotto in diverse lingue. Le sue ultime pubblicazioni sono “La parola scura” (Manni editore) e “Non è ancora l’addio” (Azimut). Struggente diario di accompagnamento per il padre morente e subito dopo testimonianza e viatico per chi rimane, quest’ultima prova, come le altre recenti, porta contributi critici di nome, segno che D’Ambrosio gode di buona stima nel mondo delle lettere.
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